Booliron: cominciate le riprese

Cominciate le riprese di Booliron, il progetto vincitore del bando 2022 dell’Emilia-Romagna Film Commission, scritto dall’autore Stefano Serio e dal regista Francesco Figliola, socio Doc Servizi, che ha incontrato Flash Future attraverso il lavoro di sviluppo di Doc Cinema.
Il documentario, prodotto da Damiano Monaco, descrive in modo corale, tramite la voce di esperti, musicisti, artisti, produttori, curatori ed ex direttore artistici, un quadro degli anni ’80-’90 in Riviera Romagnola, luogo in cui la scena hip hop si è contaminata con la club culture, fondendosi e trovando spazio nei locali trendy della riviera.
Nella squadra anche Elisa Giardini, organizzatrice generale, Luigi Schiavoni, direttore della fotografia, Fabrizio Pasqualetto, operatore video, Giuseppe Pellegrino, operatore drone, Filippo Moretti, fonico di presa diretta ed Elisabetta Arlotti make-up artist.
Si tratta di un documentario che nel suo sviluppo trova forza con storie di successo dal riscontro nazionale ed internazionale, che hanno fatto emergere artisti come Fabri Fibra, ESA, ERON, Piotta e tanti altri. L’evento INDELEBILE ’94 ha dato il via a questa rivoluzione socioculturale: da questo mix apparentemente caotico, numerosi artisti hanno espresso il loro pensiero nella musica, nell’arte, nella moda e nella danza, diventando da una parte oggetto di culto e dall’altra uno strumento per uscire dalla tossicodipendenza.
L’inizio delle riprese, i primi di settembre, ha raccolto le immagini suggestive di fine estate in riviera e il racconto di Lucas Carrieri, ex direttore artistico argentino, intervistato nella splendida sala del museo PART di Rimini. L’uso innovativo di riviste, articoli, fotografie e video rende il film una vera e propria “bibbia audiovisiva” che attinge da oltre dieci archivi privati e pubblici, portando al grande pubblico fonti inedite.
“Siamo partiti dai luoghi della Riviera Romagnola in cui tutto è accaduto e le storie si sono intrecciate in un grande filo conduttore – spiega Francesco Figliola – grazie alla squadra siamo riusciti a cogliere istanti magici all’alba e al tramonto. I luoghi delle riprese rappresentano una rinascita, un momento intermedio in cui la Riviera si trasforma e simbolicamente perpetra quel dualismo in cui si rispecchia”.
Il film vuole rendere omaggio ai protagonisti della scena di quegli anni destinandolo alle nuove generazioni, affinché possa essere da stimolo per una nuova spinta artistica.